Una donna uccide il suo collega e il giudice la assolve causa: crisi premestruale
La ventinovenne inglese Sandie Craddock a causa dello squilibrio ormonale (legato alla sindrome pre-mestruale) ha ucciso a coltellate un suo collega di lavoro nel bar dove lavoravano. Non è noto cosa abbia fatto scattare esattamente la molla dell’aggressione.
Quello che è noto però che che il giudice ha identificato a motivazione dell’aggressione, come detto, alla sindrome premestrurale e pertanto ha deciso di derubricare l’accusa da omicidio volontario a omicidio colposo. La Craddock pertanto non ha avuto una condanna detentiva, ma è stata solo condannata con la condizionale, e le è stato imposto una cura di progeterone.
La Craddock infatti avrebbe avuto una forma particolarmente acuta di sindrome, ed “in quei giorni” avrebbe più volte effettuato aggressioni (guadagnandosi 30 denunce) e tentato più volte il suicidio. Purtroppo per la vittima, solo dopo l’omicidio questi episodi sono stati ricondotti al ciclo mestruale.
La cosa più veloce
Quattro giovani laureati di 4 importanti università tecniche, Yale, Harvard, Sorbona, e Padova, cercavano impiego in una importante multinazionale con sede in Brasile.
I quattro candidati furono chiamati insieme per un’intervista con il Direttore Generale. Il Direttore disse loro che dovevano rispondere ad una sola domanda, e che a seconda della risposta, il posto sarebbe stato loro.
Il Direttore chiese:
– Cos’è più veloce al mondo?
Il laureato di Yale rispose:
– Il pensiero!
E il Direttore chiese:
– Perché?
– Perché un pensiero è pressoché immediato!
Il Direttore pensò che era una eccellente risposta.
Il laureato di Harvard rispose:
– Un battito di ciglia. Perché è talmente rapido, che non ci accorgiamo nemmeno di farlo!
Il Direttore restò incantato.
Il laureato della Sorbona rispose:
– La corrente elettrica!
– Perché? – volle sapere il Direttore.
– Perché ci avviciniamo all’interruttore, e con un leggero movimento possiamo accendere subito una luce a 5 km di distanza!
– Eccellente! – rispose il Direttore.
Fu il turno del laureato di Padova, che rispose:
– Signor Direttore… è la diarrea…
Il Direttore stupefatto gli disse:
– Lei ha voglia di scherzare, che dice?
Il laureato replicò:
– Proprio la diarrea. Stanotte avevo una diarrea così forte che prima di poter pensare o battere le ciglia, e senza
darmi il tempo di accendere la luce, mi ero già cagato addosso…
L’impiego fu suo.
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